La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) si definisce come una ricorrente e più o meno completa e prolungata ostruzione delle prime vie aeree che determina pause nella normale ventilazione durante il sonno. Interessa i bambini di tutte le età, dal neonato all’adolescente, con una maggiore prevalenza in età prescolare(2-6 anni).
I bambini che presentano una sintomatologia diurna e/o notturna riferibile ad una ostruzione delle alte vie aeree presentano una sintomatologia tipica : ostruzione nasale, respirazione obbligata con la bocca, russamento o respirazione rumorosa durante la notte, spesso agitazione con paura del buio e assunzioni di posizioni particolari durante il sonno per cercare di ridurre l’ostruzione delle vie aeree, sudorazione, enuresi(perdita involontaria di urina); talora i genitori riferiscono di aver notato vere e proprie sospensioni del respiro. A differenza dell’adulto affetto da OSAS(sindrome delle apnee ostruttive nel sonno), che durante il giorno presenta importante sonnolenza, nel bambino è molto più frequente l’iperattività e il deficit di attenzione, con conseguenze sul rendimento scolastico, nonché irritabilità, inappetenza e rallentamento della crescita.
Peraltro, rispetto all’adulto, nel bambino il quadro clinico è più sfumato e spesso la VALUTAZIONE CLINICA non è sufficiente per una diagnosi corretta.A questa, quindi, nel sospetto di OSAS , va affiancato il MONITORAGGIO SATURIMETRICO NOTTURNO(PULSOSSIMETRIA NOTTURNA) ovvero un esame altamente specifico, non invasivo, eseguibile al domicilio del piccolo paziente, utile per monitorare la saturazione di ossigeno durante il sonno mediante un piccolo strumento dotato di memoria(simile ad un iPOD) il cui risultato positivo pone fine a ogni perplessità diagnostica; nel caso invece il risultato dell’esame non sia dirimente, si renderà opportuno l’esecuzione di un MONITORAGGIO CARDIORESPIRATORIO NOTTURNO COMPLETO, nei più grandicelli eventualmente eseguibile anche al domicilio(dipende molto dalla età del bambino e dalla sua disposizione ) che dirimerà ogni dubbio dandoci anche una informazione esatta sulla severità della OSAS e sulla entità di eventuali rischi di complicanze. Di fatto nella stragrande maggioranza dei bambini l’OSAS è sostenuta da un’IPERTROFIA ADENO-TONSILLARE.
In questi casi l’ADENOTONSILLECTOMIA è d’obbligo, e talora necessaria in tempi estremamente brevi.